Da sapere

Quale legna non bruciare nel camino? Ecco la risposta

Nel camino è importante evitare di bruciare legna che possa rilasciare fumi nocivi, causare accumulo di creosoto e potenzialmente danneggiare il caminetto. Legna resinosa, trattata chimicamente o umida è generalmente da evitare. Ecco alcuni tipi di legna che è meglio non bruciare nel camino:

  • Legno resinato: come il pino o l’abete, che può produrre fumi corrosivi e accumulo di creosoto nei condotti del caminetto.
  • Legno trattato: Il legno trattato chimicamente contiene sostanze tossiche che possono essere rilasciate nell’aria durante la combustione, rappresentando un rischio per la salute.
  • Legno umido o verde: il legno che non è stato essiccato adeguatamente produce meno calore e più fumo, aumentando il rischio di accumulo di creosoto nel camino.
  • Legno verniciato o laccato: la combustione di legno con vernici, coloranti o laccature può rilasciare sostanze chimiche dannose nell’aria.
  • Legno contenente colle o adesivi: alcuni tipi di legna possono contenere residui di colle o adesivi che, quando bruciati, possono rilasciare sostanze nocive nell’aria.
  • Legno di scarto di costruzione: questo può contenere vernici, chiodi o altri materiali che non sono adatti alla combustione domestica.

È meglio utilizzare legna dura come quercia, faggio, acero o frassino, che brucia più lentamente e genera più calore. In generale, è consigliabile optare per legni stagionati, asciutti e non trattati chimicamente, così da ottenere una combustione più sicura ed efficiente nel proprio caminetto.